Simone Mereu. San Bernardino saluta il suo nuovo fantino

A Legnano una cena per accogliere il "deciso"

Simone Mereu. San Bernardino saluta il suo nuovo fantino
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Simone Mereu, il nuovo fantino di contrada San Bernardino

Simone Mereu, il "deciso", è il nuovo fantino di  contrada San Bernardino.

Sabato 9 marzo, in un clima di grande entusiasmo e partecipazione, il capitano Doriano Sciocco, l' ha presentato ai suoi contradaioli. Alla serata erano presenti anche i fantini Valter Pusceddu, che ha aiutato il Capitano a scegliere il cavallo con cui il Maniero Biancorosso si presenterà alla gara del prossimo 2 giugno e Donato Calvaccio.

"Questa sera aggiungiamo un altro tassello al cammino che ci separa dal 2 Giugno" dice il Capitano riguardo a Simone, il quale, a sua volta, elogia la Contrada, definendola compatta e unita e afferma di affidarsi ai due valori  in cui crede con fermezza per vestire i colori biancorossi: il rispetto e l'onore.

Dello stesso avviso anche Valter Pusceddu che riconosce in San Bernardino partecipazione e unità. Quasi a sottolineare le dichiarazioni dei protagonisti, i presenti, prima di congedarsi, intonano tutti insieme una nuova canzone creata dai ragazzi di Contrada.

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Simone Mereu. Il nuovo fantino di San Bernardino
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Il palio di Legnano

Il palio di Legnano è una festa che si svolge annualmente nell'omonima città, dal 1935, per commemorare la battaglia combattuta il 29 maggio 1176 nei dintorni della città tra le truppe della Lega Lombarda e l'esercito imperiale di Federico Barbarossa. Il territorio legnanese è diviso in otto contrade storiche che si sfidano, intorno, all'ultima domenica di maggio, in una corsa ippica, che segna la fine della manifestazione.

Il palio ha radici antichissime, se ne hanno tracce risalenti, addirittura, al 1393.

Le contrade

Nella sua versione moderna, il Palio di Legnano, venne organizzato, per la prima volta, nel 1935. Le contrade, che all'epoca erano 10 vennero poi ridotte a 8. Ognuna ha una reggenza, formata da un capitano, un gran priore e una castellana. Gli otto capitani si riuniscono, poi, nel collegio dei capitani e delle contrade, organo di controllo delle attività che girano attorno alla manifestazione. L'antagonismo e la competizione sono, infatti, vivissimi e, anche se il rispetto reciproco non viene, solitamente, a mancare, è bene che ci sia qualcuno a supervisionare l'andamento delle cose.

Le contrade hanno sede nei manieri, ospitati in antiche corti lombarde, edifici particolarmente legati al territorio. All'interno dei manieri si svolgono tutte le attività della contrada e vengono conservati costumi, armi, cimeli e ornamenti in attesa di essere utilizzati per la sfilata storica

Nel tempo la manifestazione è andata via via arricchendosi e migliorandosi.

Le attività parallele

Dal 1992, per esempio, è attiva una commissione veterinaria che segue con attenzione lo svolgersi della corsa di cavalli.

Sempre nello stesso anno, inoltre, tra gli eventi legati al Palio, viene inserita "La Fabbrica del Canto", una manifestazione musicale corale internazionale nata su iniziativa dell'associazione Musicale Jubilate.

Un'attenzione particolare merita la sfilata storica, cui partecipano circa 1200 figuranti, che sfilano in corteo, indossando abiti confezionati secondo regole rigide e precise. Questa si tiene il pomeriggio del giorno del palio, poco prima della corsa ippica, per le strade della città.

Il momento culminante del palio rimane, ad ogni modo, la corsa ippica che si corre nello stadio della città e a cui partecipano le otto contrade storiche.

 

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