Arriva Industrial park da 300mila metri quadri

Dalla società Zust Ambrosetti Spa «proposta indecente» sul tavolo del Comune di Fagnano Olona

Arriva Industrial park da 300mila metri quadri
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Arriva Industrial park da 300mila metri quadri

Industrial park, progetto

Un’area oggi agricola compresa tra Fagnano e Cassano

Un «Industrial park» da 300mila metri quadrati. E’ la proposta arrivata sul tavolo dell’amministrazione comunale dalla società Zust Ambrosetti Spa, destinata a far discutere e a cambiare, se accettata, il territorio. Si tratterebbe del piano di sviluppo con il più grande consumo di suolo oggi in Provincia. L’area individuata per la realizzazione di un enorme polo logistico è quella ipotizzata in passato per l’ospedale unico di Busto-Gallarate, progetto poi stralciato: ai margini del territorio comunale di Fagnano, al confine con Cassano Magnago. Una superficie agricola – in parte boschiva e in parte con terreni coltivati – che di fatto va dalla zona industriale di Fagnano a quella di Cassano, unendole. Uno spazio oggi verde posto a ridosso di Pedemontana e compresa tra il peduncolo fagnanese di accesso all’autostrada e via Bonicalza.

Investimento colossale che porterebbe 400 posti di lavoro

Un punto chiaramente strategico, come esposto nella relazione che la società ha presentato al Comune: con ingresso immediato su Pedemontana, autostrada dei Laghi e superstrada di Malpensa e un impatto quindi contenuto sulla viabilità dei paesi. Il luogo ideale per un investimento colossale da 60 milioni di euro finalizzato all’export nel settore della lavorazione, confezionamento, stoccaggio e magazzinaggio di prodotti alimentari. Che prevede anche una parte produttiva, sempre in ambito gastronomico. E che porterebbe 400 nuovi posti di lavoro, oltre a un ulteriore indotto in campo occupazionale, ai circa 7 milioni di euro di oneri per gli enti locali e alle tasse legate all’insediamento che annualmente garantirebbero cospicue entrate nelle casse comunali, più una serie di opere di compensazione ambientale con ricaduta su un’area ampia. Da una parte posti di lavoro e risorse per il territorio, dall’altra un enorme consumo di suolo, che attraverso una variante al Pgt andrebbe trasformato da agricolo a produttivo.

Deciderà la Conferenza dei servizi

Il progetto è stato illustrato dalla maggioranza in consiglio comunale mercoledì sera, in risposta a un’interrogazione del gruppo Noi Fagnano. «Non è un iter urbanistico che può utilizzare la procedura dello Sportello unico comunale – ha chiarito il vicesindaco Luigi Monfrini – ma, date le sue caratteristiche, andrà affrontato a livello sovraccomunale, valutandone impatto e opportunità. Serve una conferenza dei servizi con Regione, Provincia e tutti gli enti coinvolti».

 

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