Alfa srl, Pragone, Invidia e Cenci chiedono garanzie sul futuro dell'acqua pubblica

Tanti i dubbi sulla gestione dell'acqua pubblica da parte della società partecipata e le garanzie chieste al neopresidente dagli esponenti grillini.

Alfa srl, Pragone, Invidia e Cenci chiedono garanzie sul futuro dell'acqua pubblica
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Il Movimento 5 Stelle critico sul metodo di elezione del presidente della società che gestisce l'acqua pubblica scrive al neopresidente Paolo Mazzucchelli, sindaco di Cairate.

Acqua pubblica, "un bene comune gestito con una vecchia logica politica"

«Prendiamo atto dell’insediamento del nuovo Cda dell’ente gestore del servizio idrico integrato per la Provincia di Varese, eletto dall'assemblea dei soci composta solo da sindaci. Il che comporta che il bene comune per eccellenza, l’acqua, verrà gestito da un consesso politico eletto con una vecchia logica partitica». Apre così la lettera aperta scritta dal Movimento 5 Stelle varesino a Paolo Mazzucchelli, nuovo presidente eletto di Alfa srl, la società provinciale che gestisce il servizio idrico. Lettera firmata dagli onorevoli pentastellati Gianluigi Paragone e Niccolò Invidia e dal consigliere regionale Roberto Cenci. Questa la premessa dei pentastellati varesini, guidati dagli onorevoli Gianluigi Paragone e Niccolò Invidia e dal consigliere regionale Roberto Cenci, firmatari della missiva.

Garanzie e domande

Diverse le preoccupazioni dei redattori della lettera. "Come sarà garantita la rappresentanza dei piccoli Comuni nella gestione del servizio e nelle decisioni assembleari sulla società, dato che il comitato di vigilanza e controllo è anch'esso costituito da sindaci della provincia di Varese? Come saranno gestite le tariffe, già aumentate anche del 20-30 per cento dalla costituzione di Alfa? Quali modalità fisseranno i compensi per amministratori e consulenti di Alfa nel prossimo triennio? Chi sarà proprietario delle tubature idriche dei Comuni e a chi toccherà fare manutenzione? Come si prevede di migliorare gli attuali tempi molto lunghi per allacci e volture?". Infine, la grande preoccupazione, quella che l'acqua possa smettere di essere un bene pubblico e Alfa srl si apra ai privati. "Il tutto nell’auspicio che Alfa Srl rimanga sempre partecipata e controllata da enti pubblici – sottolineano dal Movimento 5 stelle – come imposto da leggi e statuto, che vietano la vendita di quote gestionali a privati, non dando quindi spazio anche alla ipotesi di entrata di tali gruppi nella proprietà"

Il servizio su La Settimana di Saronno del 10 agosto.

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