Cerro, elezioni. Lega: "Landoni è stata irregolare"

Il Carroccio sull'affissione di manifesti abusivi di Piera Landoni: "Parla di campagna elettorale corretta ma è l'unica ad aver fatto irregolarità"

Cerro, elezioni. Lega: "Landoni è stata irregolare"
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Lega su Piera Landoni.

Lega sull'episodio di Piera Landoni

"E' esilarante: Landoni parla di una campagna elettorale corretta ma è stata l'unica ad aver compiuto irregolarità". Così la Lega Nord interviene nella vicenda dei manifesti abusivi della lista civica "Bene comune" del candidato sindaco Piera Landoni fatti rimuovere a Cantalupo dal commissario prefettizio.
"Piera Landoni - proseguono dal Carroccio (che componente la lista Centrodestra unito del candidato sindaco Nuccia Berra con Forza Italia e Fratelli d'Italia) - nell'ultimo appello al voto sottolinea la correttezza della sua campagna elettorale ma dimentica che il commissario è appena intervenuto proprio per una scorrettezza in merito alla sua campagna elettorale. Quello del commissario è un gesto, seppur tardivo, di voler riportare la situazione alla normalità. Finalmente ci si è ricordati di quella leggina, vecchia e obsoleta, chiamata Par Condicio. Utilizzata dal Pd contro qualcuno ma dimenticata per se stessi. Inutile che Landoni tiri la prima pietra, non è senza peccati, anzi. Parla delle cose fatte da Lazzati e Rossetti dimenticando che lei era in giunta, in maggioranza e approvava tutto ciò che oggi dice di essere il male assoluto. Che coerenza...".

L'altro affondo dei Lumbard

"Infine - prosegue la Lega di Cerro e Cantalupo - preme sottolineare che questa sarà l'ultima campagna elettorale senza controllo dei bilanci dei vari candidati. E sottolineiamo per fortuna. Vedere certi candidati 'senza peccati' spendere migliaia di euro per volantini grandi come lenzuoli, magliette personalizzate, adesivi giganti, affitto di comitati elettorali, striscioni, pubblicità su giornali e gigantografie lascia allibiti. Specialmente in un momento di austerity come questo. La politica dovrebbe dare il buon esempio e certe spese stonano rispetto al ruolo che si vorrà andare a ricoprire, ma ognuno fa i conti in casa propria rispondendo in primis ai propri elettori. Per noi qualche cartolina e qualche fotocopia sono abbastanza. Le spese folli, per rispetto dei nostri concittadini, non possiamo permettercele.  Quello che conta è esserci, in mezzo alla gente, come sa fare la Lega, col caldo e col freddo. Sono le idee a fare la differenza, per questo Salvini e la Lega continuano a crescere".

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