Cerro, elezioni. Marina Lazzati "scrive" una canzone per la Lega: "Non è un addio"

L'ex sindaco "compone" un brano sulle note di Dalla dopo la bufera con i vertici del Carroccio.

Cerro, elezioni. Marina Lazzati "scrive" una canzone per la Lega: "Non è un addio"
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Lega spaccata in paese, parla Marina Lazzati che appoggia Airoldi.

L'ex sindaco di Cerro Marina Lazzati scrive al movimento

Marina Lazzati ha preso carta e penna.  E ha scritto una lettera alla Lega, suo ex movimento del quale è simbolo ed è stata sindaco per 10 anni a Cerro Maggiore. In paese la campagna elettorale per le elezioni comunali del 10 giugno si è infiammata. Perchè il nucleo storico della Lega cerrese (di cui la Lazzati fa parte) ha deciso di sostenere la lista civica "Progetto Comune" di Alex Airoldi smarcandosi dalla lista di centrodestra di Nuccia Berra che raggruppa Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega Nord.
La Circoscrizione Legnano del Carroccio, insieme alla segreteria provinciale del Ticino, aveva preso le distanze dalle dichiarazioni della Lazzati affermando di sostenere Berra.
Ora l'ex sindaco leghista ha inviato agli ex compagnia di movimento una lettera dal titolo "Cara Lega ti scrivo" sulla falsa riga della famosa canzone di Lucio Dalla.

"Non è un addio ma un arrivederci"

"Cara Lega ti scrivo, e non mi vergognerò, per ricordare i bei tempi passati insieme e che non scorderò - scrive la Lazzati -. Ventritre anni sono tantim tra la gente e tra i gazebo, sotto la pioggia e con il sole ma col cuore sempre allegro. Indipendenza e federalismo, tanti sogni nel cassetto, con Roma ladrona che ora diventa padrona. La Padania nel cuore, tante marce e tante riunioni, con Pontida e il suo prato verde di erba e di bandiere. Dall'Alberto da Giussano all'Umberto da Cassano, condottieri di tante battaglie per difendere la libertà. Libertà di sognare un mondo giusto ed equo, coi soldi dei Lombardi ai Lombardi, e le imprese a burocrazia zero. Con Maroni e Salvini, Lega di lotta e di governo, ma con Silvio e Meloni meglio mettere un chiavistello. Padroni a casa nostra, non dimentichiamolo mai, e una tessera non fa un leghista, perchè leghista lo si è nel cuore dai! Tanti cari saluti a tutti i militanti, ai sostenitori e ai simpatizzanti. Un saluto affettuoso a Felice, l'anziano militante, che ha girato con me mercati tra la gente appassionante. Chi ha la Lega nel cuore rimane Lega per sempre - prosegue -, questo non è un addio ma un arrivederci. Vedi cara Lega, cosa bisogna inventare, per poter riderci sopra e continuare a sognare!".

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