Cresce l’offerta di alloggi pubblici e sociali, altri 16 milioni stanziati| Il governatore risponde

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Cresce l’offerta di alloggi pubblici e sociali, altri 16 milioni stanziati| Il governatore risponde
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Rubrica “Il governatore risponde”: per inviare le vostre domande al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana scrivete a ilgovernatorerisponde@netweek.it.

La domanda di questa settimana

Gentile presidente, i miei genitori abitano a Milano in una casa Aler, e devo dire che il loro alloggio è più che dignitoso ma nello stesso quartiere ci sono altre case di edilizia pubblica che necessiterebbero di grossi interventi, in particolare alcuni caseggiati disabitati da anni. Le chiedo se non sia possibile fare qualcosa, intervenire almeno sulle palazzine più degradate e in generale sul decoro della zona. Grazie.
Mirella da Vimercate (Mi)

Il governatore risponde

Cara Mirella, le assicuro che l’impegno della mia Giunta è massimo per realizzare programmi d’intervento che hanno l’obiettivo di incrementare l’offerta di alloggi pubblici e sociali, rigenerare quartieri e contrastare l’emergenza abitativa. Regione Lombardia ha da poco stanziato quasi 16 milioni di euro proprio per recuperare alloggi sfitti: in totale saranno finanziati 49 interventi attuati da 23 Comuni e 4 Aler.
Il 20 maggio abbiamo sottoscritto con il Governo un accordo di programma per la realizzazione di interventi di rigenerazione urbana, che renderà disponibili oltre 101 milioni per recuperare e riqualificare il patrimonio abitativo pubblico e sociale. La collaborazione tra Istituzioni è un metodo di lavoro che vogliamo portare come esempio alle altre regioni. Anche questo, per noi rappresenta il valore dell’Autonomia che da tempo rivendichiamo: bisogna interagire fra Istituzioni in maniera virtuosa, noi lo facciamo basandoci sui principi della capacità, dell’efficienza e dell’efficacia.
Questi fondi ci consentiranno di recuperare una serie cospicua di immobili inutilizzati. La rigenerazione urbana dev’essere anche una nuova forma di edilizia pubblica, qualcosa che la Lombardia vuole proporre come modello da seguire. L’accordo è frutto di due anni di lavoro, e documenta la sistematicità con cui operiamo per migliorare la qualità dell’abitare. Non è facile ottenere una cifra così importante, che si somma agli oltre 20 milioni destinati agli alloggi sfitti. Gli strumenti attivati agiranno su scale diverse e hanno lo scopo di affrontare il degrado edilizio e sociale per incrementare gli alloggi assegnabili.
Entro il 2020, come ha annunciato l’assessore Stefano Bolognini, ristruttureremo oltre 4.000 appartamenti in Lombardia. Da qui, entro la fine del nostro mandato, ci impegniamo a ripensare interamente uno o due quartieri di Milano: questi oltre 48 milioni si sommano infatti agli oltre 60 per Lorenteggio e ai 30 per San Siro. Esploreremo infine forme di collaborazione innovative con soggetti privati proprietari del patrimonio abitativo non utilizzato, da ristrutturare, a cui cambiare destinazione d’uso, da destinare a una fascia di persone economicamente intermedie. A questi stanziamenti si aggiungono 6 milioni di fondi comunitari per interventi nel Sociale, poiché la sola ristrutturazione delle case non è sufficiente.

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