"Soap opera" centrodestra: fuori Lorenzin, avanti Crespi

Si chiude finalmente la soap opera che ha tenuto in stallo il futuro dell'alleanza di centrodestra, ora Lega e Forza Italia insieme con Crespi verso le elezioni.

"Soap opera" centrodestra: fuori Lorenzin, avanti Crespi
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Gli incontri e gli appuntamenti del fine settimana hanno sciolto il nodo principale per l'alleanza tra Lega e Forza Italia.

Alleanza di centrodestra, soap opera finita

E' servita l'inaugurazione dell'Acqua Sport Therapy per fare avanzare le trattative nel centrodestra ferme da settimane a causa dei veti incrociati. L'arrivo di Fabiano Lorenzin, commissario forzista e fino a sabato candidato di punta del partito di Berlusconi a Venegono Superiore, insieme a Mariolina Ciantia e Bruno Zoccola e la sua distanza nel pomeriggio dal sindaco Ambrogio Crespi e dai rappresentanti dell'Amministrazione hanno lasciato pochi dubbi circa le sue intenzioni. Ulteriore conferma che i suoi legami coi due consiglieri d'opposizione per una nuova lista civica erano più stretti di quelli raccontati nelle riunioni con i vertici leghisti.

Simboli uniti, avanti con Crespi

Dopo l'inaugurazione al Sinergy, Lorenzin avrebbe contattato nuovamente Davide Fratus (commissario della Lega a Venegono), ribadendo le sue condizioni per l'alleanza. Il proprio nome come candidato sindaco, e quote leghiste della lista "ripulite" da Ambrogio Crespi, Luisa Limido e tutta l'attuale squadra Lega in Comune. Intanto però, i vertici provinciali avevano già deciso che il centrodestra si sarebbe dovuto presentare unito in tutti i Comuni al voto a giugno. "Viste le condizioni e gli atteggiamenti tenuti in occasioni pubbliche, possiamo dire che l'alleanza abbia deciso di scaricare Lorenzin", commenta Fratus.

Continuano le trattative

Ora la partita si fa tutta interna. Confermata la candidatura di Crespi, si cercano gli altri componenti della lista. La Lega, stando alle voci, avrebbe già incassato diversi "no" da alcune nuove leve del partito che avrebbero invece sperato in un rinnovamento della proposta. Forza Italia dovrebbe fare i conti con una sezione ormai allo sbando. Il passaggio di Lorenzin a una lista concorrente, la reticenza del vicesindaco Olga Maggi a una ricandidatura e la presenza di altre personalità di area forzista (come l'ex assessore Giorgio Girola) nella lista delle opposizioni potrebbero aver messo in crisi la sezione. Alcuni nomi potrebbero quindi arrivare da fuori paese, come accadde con le nomine dei due assessori esterni Ciro Di Costanzo e Paola Piatti, di Tradate e Lonate Ceppino. Si dovrebbe chiudere senza troppi colpi di scena infine l'accordo con Fratelli d'Italia, anche se il loro referente cittadino Fabrizio Passannante poche settimane fa si era detto pronto a seguire Lorenzin e ad opporsi a Crespi.

Equilibri dopo il voto

Vicesindaco, assessorati e ripartizione degli incarichi tutti rimandati a dopo il voto. Un po' per le ombre che circondano i candidati degli alleati, un po' con tutta probabilità come conseguenza di settimane di stallo causate dai veti di Forza Italia. "Ad oggi non sappiamo chi Forza Italia deciderà di mettere nella lista - spiega Fratus - Quindi riteniamo prematuro definire oggi cosa potrebbe succedere dopo il voto. Vediamo cosa diranno i cittadini, poi faremo le opportune valutazioni". Intanto, i tre partiti hanno già convocato una conferenza stampa per sabato mattina.

 

 

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