La maggioranza diserta il Consiglio, salta ancora la nomina del presidente

Anche la terza seduta per l'elezione è andata a vuoto. Si torna in aula sabato 9 marzo.

La maggioranza diserta il Consiglio, salta ancora la nomina del presidente
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La maggioranza diserta la seduta e il Consiglio comunale di Parabiago resta ancora senza presidente.

La maggioranza diserta l'aula

La maggioranza non si presenta in aula, salta - ancora una volta - il Consiglio comunale indetto anche per nominare il "suo" presidente. È quello che è successo giovedì sera 7 marzo 2019, davanti ai membri dell'opposizione attoniti e a qualche addetto ai lavori presente in aula. Come al solito, pochi i cittadini giunti a vedere quanto sta accadendo nel loro comune.

Al primo appello non c'è il numero legale

Al primo appello non c'è il numero legale. Presenti solo Giorgio Colombo, Alessandra Ghiani, Anna Maria Cogliati del centrosinistra e Christian Vitali del Movimento 5 stelle. Alla presidenza pro tempore, Ulisse Cherubelli (Lega). La maggioranza è presente in municipio, ma negli uffici dell'Amministrazione per trovare una quadra sul nome da presentare, evidentemente senza sortire alcun effetto. La seduta viene posticipata di un'ora per il secondo appello.

Al secondo appello banchi della maggioranza vuoti

E mentre in aula consiliare fanno capolino il consigliere Luca Ferrario (Lega) e il leghista Gianluca Alpoggio da Legnano, arrivano le 22. Il momento del secondo appello. Banchi della maggioranza vuoti. Il consiglio viene, per la terza volta, rinviato a sabato 9 marzo alle 10.

L'ira delle opposizioni

L'ira delle opposizione si fa sentire. "È grave che il consiglio sia saltato nonostante i consiglieri di maggioranza fossero presenti in municipio. Questa maggioranza non esiste più. Se dobbiamo andare avanti dovrebbero dare la presidenza a un nome di minoranza. Nessun volto della maggioranza sarà accettabile" dichiara Vitali. Gli fa eco Cogliati: "Qui si stanno prendendo in giro tutti. Nemmeno si preoccupano di venire in Consiglio a spiegare. Non hanno un minimo di educazione politica. Mi domando il sindaco se non si faccia carico di questa vicenda".

Vitali (M5s) chiede le dimissioni del sindaco

Conclude infine Vitali: "Cucchi dovrebbe dimettersi".

 

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