Piscina di Cerro: Comune pronto a pagare oltre 1 milione

L'Amministrazione comunale ha effettuato la variazione di bilancio di 1.600.000 per l'inadempienza del gestore della struttura

Piscina di Cerro: Comune pronto a pagare oltre 1 milione
Pubblicato:

Piscina di Cerro Maggiore, il Comune ha approvato la variazione di bilancio.

Piscina di Cerro, la giunta pronta al grosso rischio

Il rischio di dover sborsare una maxi cifra per la vicenda della piscina comunale di via Boccaccio è sempre più alto (a causa dell'inadempienza della società - Nam, Nuoto Alto Milanese -che la gestisce e ora il Credito sportivo esige il pagamento): il Comune mette mano al bilancio.
"Si fa sempre più concreta la possibilità che il Comune debba pagare 1.600.000 euro al Credito sportivo riscattando il mutuo sulla piscina e, di conseguenza, facendo cessare il contratto con la società Nam - afferma l'assessore al Bilancio Matteo Bocca -, abbiamo già predisposto la mega variazione di bilancio che dovrà, in tempi brevi, essere approvata dal Consiglio comunale".

L'amarezza della giunta

"Questo era lo scenario peggiore prospettato nell'assemblea pubblica - commenta il sindaco Nuccia Berra - ma a oggi non abbiamo certezze che possano far venire meno all'impegno con Credito sportivo. A fronte degli atti formali stiamo comunque lavorando alacremente per risolvere la questione, incontreremo l'operatore per una decisione che sia risolutiva a questa volta valutando prioritariamente le esigenze di tutta la collettività e, al contempo, cercando di limitare al minimo i disagi per gli utenti".
Prosegue Bocca: "Per esperienza lavorativa conosco bene la materia e posso sottolineare che gli impegni devono essere onorati altrimenti si va incontro a problematiche che diventano sempre più grosse a fronte della dimensione dell'investimento iniziale. In questo caso specifico il Comune di Cerro ha già fatto molto per questo investimento privato e non può continuare ad agire per conti di altri. Per continuare a collaborare, questa volta, vogliamo azioni concrete. Di parole su questa vicenda ne sono già state usate troppe. Ripeto e ribadisco - prosegue l'assessore - che da ora in avanti si dovrà agire nell'esclusivo interesse della comunità, perchè una vicenda così intricata esige un'azione trasparente e risolutiva. Come assessore sottolineo che, in questo momento, le polemiche sono inutili e deleterie: noi siamo concentrati a trovare le soluzioni, perchè l'esigenza dei nostri cittadini viene prima di ogni altra cosa".

TORNA ALL'HOME PAGE DI SETTEGIORNI PER LE ALTRE NOTIZIE

Seguici sui nostri canali