Tentata aggressione al sindaco di Magenta: De Corato "Le sono vicino"

"A Magenta 130 migranti da oltre 4 anni, ennesimo esempio del fallimentare modello di accoglienza e di come certe culture considerano e trattano le donne."

Tentata aggressione al sindaco di Magenta: De Corato "Le sono vicino"
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L'Assessore lombardo De Corato esprime la sua vicinanza al sindaco di Magenta Chiara Calati aggredita da un egiziano ubriaco.

Tentata aggressione al sindaco di Magenta

Riccardo De Corato, ex vicesindaco di Milano e Assessore a Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale di Regione Lombardia, esprime il suo pensiero in merito all'aggressione nei confronti del primo cittadino magentino Chiara Calati. Il sindaco usciva da un locale con un'amica  Chiara Calati, che usciva da un locale con un’amica quando un uomo visibilmente fuori di sé ha iniziato a seguirle. Le due si sono immediatamente rifugiate in auto e il soggetto ha iniziato a prendere a calci l'auto con loro all'interno.Il sindaco ha immediatamente chiamato i Carabinieri che, giunti sul posto, l’hanno arrestato.

De Corato "Sono vicino a Chiara Calati"

"Esprimo la mia vicinanza e solidarietà al sindaco di Magenta, Chiara Calati, vittima ieri sera di un'aggressione nel centro della città. Dopo essere uscita da una riunione assieme a un'amica, un egiziano in evidente stato di alterazione ha aggredito il sindaco  e un’amica che era con lei, dopo averle incontrate per strada, mentre stavano andando a prendere la loro auto.L’aggressore è un 33enne di origini egiziane con precedenti penali, che è stato rintracciato vicino a un bar in via Garibaldi, a Magenta, e poi arrestato dai carabinieri. Ieri attorno alle 23.30, l’uomo, che aveva esagerato con l’alcol e assunto stupefacenti, era in compagnia di altri due connazionali, poi fuggiti.  Per una giovane donna come lei c'è stato evidentemente un grande spavento. Oltre a ringraziare ancora una volta i Carabinieri per il pronto intervento e l'arresto, non possiamo dimenticare che a Magenta, da oltre 4 anni, ci sono 130 richiedenti asilo collocati in due diverse strutture. Dei quali, come per migliaia di altri, non sappiamo nulla: se, quanti e quando avranno o meno diritto all'asilo. Sono i guasti senza fine di un modello d'accoglienza fallimentare, che continua a fare danni evidenti. Per fortuna al sindaco Calati non è accaduto nulla di grave, ma le nostre città- persino in pieno centro- ormai sono appannaggio di migranti e sbandati. I ripetuti atti di violenza contro le donne commessi da islamici ed extracomunitari, a Milano e in Lombardia, dimostrano la considerazione della donna per alcune culture, come purtroppo accaduto nuovamente nel caso del primo cittadino Chiara Calati".

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