Rando San Valentino: un successo di partecipanti

Rando San Valentino: viene considerata come un’opportunità per iniziare la preparazione che consentirà di seguire i successivi impegni ciclistici del 2018.

Rando San Valentino: un successo di partecipanti
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Rando San Valentino a Parabiago: in circa 200 hanno partecipato alla manifestazione.

Rando San Valentino: buona la prima

Il presidente della "1001 Miglia", Fermo Rigamonti ed i Soci del Lions Club Parabiago Giuseppe Maggiolini capitanati del Presidente Roberto Tardani e dal primo Vice Presidente Italo Pavanini rispondo “presente” alla prima edizione della Rando San Valentino di Parabiago.
Al campo sportivo Venegoni Rugby, messo a disposizione dal Comune di Parabiago e rappresentato all’evento di domenica 11 febbraio dall’assessore Diego Scalvini, i Lions hanno gestito e “battezzato” la logistica della partenza e dell'arrivo della prima Rando San Valentino.

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Parabiago, Rando San Valentino
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Parabiago, Rando San Valentino
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Una biciclettata di 100 chilometri

Dal punto di vista degli sportivi la Rando San Valentino viene considerata come un’opportunità per iniziare la preparazione che consentirà di seguire i successivi impegni ciclistici del 2018. Al tempo stesso, però è un’occasione di godere della natura che accompagna i partecipanti durante il percorso su strade a traffico limitato.
La manifestazione è caratterizzata da un percorso lungo 100 chilometri che fiancheggia il Parco del Ticino ed il canale Villoresi partendo da Parabiago, passando da Arluno – Mesero - Malvaglio - Nosate – Maddalena – Tornavento - Castano – Cuggiono – Inveruno per arrivare ancora a Parabiago. All’evento hanno preso parte poco meno di 200 ciclisti.

Il commento dei Lions

“La ‘Rando di San Valentino’, o lunga passeggiata di San Valentino in italiano – commentano i Lions - è stata un momento di grande visibilità, che festeggiano i cent'anni dalla nascita e per il Lions Club Parabiago Giuseppe Maggiolini che in occasione del primo decennio di vita ha voluto sperimentare anche questo nuovo modo di fare service avvicinando le persone alla natura e sostenendo economicamente anche i tradizionali services a favore del “Libro parlato Lions” e dei ”Cani guida per non vedenti" che rientrano nell'agire a trecentosessanta gradi a favore della collettività”.

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